Il viaggio inizia…

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Cosa potrebbe raccontare un libro se avesse il dono della parola?

Al di là del testo contenuto, del messaggio stampato sulle pagine di carta, avrebbe altro da raccontare?

In 4 anni di avventure librarie, di cacce fruttuose ed infruttuose, di conquiste e amare sconfitte, ho incontrato sul mio percorso libri che avevano molto da raccontare.

Libri rilegati in pelle, in pergamena, in tessuto, in cartone, in tela.

Libri di carta di stracci, libri con pagine di cellulosa.

Libri stampati con caratteri mobili e con procedure di stampa moderne.

Libri vecchi, libri nuovi, libri antichi e libri d’arte.

Libri intonsi e libri “vissuti”, capaci di celare al loro interno segni, tracce, messaggi di uomini e donne lontane nello spazio e nel tempo che li hanno letti, posseduti, amati.

Ognuno di quei libri portava in dono qualcosa.

Una firma di possesso da cui iniziare un’indagine a ritroso nei secoli.

Un fiore essicato appartenuto ad una nobildama.

Manicule e parentesi di antichi appunti cinquecenteschi.

Cartoline e biglietti di viaggio testimoni di avventure per terra e per mare.

Questo sono e sono stati per me i libri: porte aperte su mondi infiniti, viaggi su oceani di inchiostro con vele di carta.

Questo Blog nasce per trovare un luogo della memoria, un contenitore di ricordi ed emozioni e per il piacere di condividere con chi, come me, è affetto da una patologia incurabile, degenerativa e senza cura: l’amore per i libri.

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  6 comments for “Il viaggio inizia…

  1. MarcoCav
    14 settembre 2018 alle 10:59

    Buon viaggio!

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  2. 31 marzo 2019 alle 17:44

    Mi ritrovo in quello che scrivi, sicuramente.
    Una volta ho acquistato, a pochi euro, un libro usato; non che mi interessasse particolarmente il soggetto, ma in prima pagina riportava una dedica amichevole scritta a mano dall’autore e il biglietto da visita dell’autore stesso, con l’indirizzo email cancellato a penna.
    Mi è sembrato così triste che un libro ‘in quelle condizioni’ fosse stato dato via! Forse la persona a cui apparteneva non è più in questo mondo, o magari non è in buoni rapporti con l’autore, o forse non le interessava la questione, o chissà…
    So solo che quel libro aveva una storia specifica e ancora tangibile, e lasciarlo lì da solo mi sembrava una crudeltà.

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    • 31 marzo 2019 alle 18:00

      Questo è proprio lo spirito con il quale vivo i libri. Spesso hanno da raccontare molto di più del semplice contenuto del testo…

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  3. 12 ottobre 2019 alle 21:31

    Le mie congratulazioni e un in bocca al lupo per il tuo blog 😊😊
    Piacere di conoscerti,
    Vicky

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